Quando si pensa alla pulizia e alla sanificazione degli ambienti industriali, vengono subito in mente solamente le grandi superfici visibili, come le pareti, i pavimenti e le parti esterne dei macchinari. Una pulizia adeguata però dovrebbe comprendere anche la pulizia interna dei macchinari per l’industria al fine di garantirne il corretto funzionamento e la durata nel tempo.
K Solution è leader da oltre 18 anni nel mercato delle pulizie professionali. Siamo certi di garantire un risultato eccellente e per questo abbiamo deciso di offrire una prova gratuita dei nostri servizi. Richiedi la tua prova gratuita e scopri subito quello che possiamo fare per la tua azienda.
Quali sono i benefici della pulizia dei macchinari per l’industria?
Assicurarsi che i propri macchinari siano sempre puliti perfettamente sia all’esterno che all’interno è, in primo luogo, una forma di tutela del proprio investimento. Una pulizia corretta e adeguata, infatti, costituisce parte integrante della manutenzione ordinaria dei macchinari. Tralasciandola ciò potrebbe tradursi in una riduzione del tempo di vita degli impianti aumentandone il rischio di guasti, fermi macchina e altri problemi che potrebbero mettere a rischio l’incolumità e la sicurezza dei lavoratori.
Oltre a questo, avere dei macchinari perfettamente puliti significa anche prodotti finali perfetti, privi di difetti e che rispettano completamente le normative igieniche e sulla sicurezza.
La pulizia dei macchinari industriali in 10 passaggi
Ecco i nostri 10 consigli per preparare e eseguire la pulizia dei macchinari industriali:
1 – Stendere il capitolato iniziale
Ogni macchinario funziona in modo diverso e per questo ha bisogno di trattamenti specifici. Sulla tipologia di pulizia da eseguire potrebbe influire anche la marca: due impianti con la stessa funzione, ma di marchi diversi potrebbero necessitare di operazioni differenti.
A tale scopo una delle prime operazioni da effettuare è redigere un manuale in modo da mettere nero su bianco tutte le operazioni di pulizia da svolgere.
2 – Individuare le parti consumabili
Quali sono le parti del macchinario consumabili o soggette a facile usura, che avranno bisogno di essere sostituite? Con che frequenza si dovrà procedere alla loro sostituzione?
3 – Definire il protocollo di sicurezza
Successivamente, bisognerà redigere tutte le procedure di sicurezza da eseguire prima di iniziare la manutenzione, che sono necessarie al fine di garantire la sicurezza degli operatori di pulizia e la massima efficienza delle operazioni (es. staccare la corrente, chiudere la pompa d’acqua, smontare i filtri eccetera).
4 – Redigere il manuale procedurale
Tutto ciò che è stato raccolto fino a questo momento dovrà essere inserito all’interno del manuale procedurale corredato di foto dettagliate degli elementi in oggetto. Si tratta di un documento molto importante che permetterà di garantire il costante rispetto delle procedure di pulizia.
5 – Decidere la frequenza d’intervento
Sulla base delle necessità individuate bisognerà decidere la frequenza di pulizia dell’impianto.
La frequenza adeguata è quella in grado di evitare un eccessivo accumulo di sporco che, una volta stratificato, risulterebbe molto difficile da pulire e rimuovere totalmente.
6 – Aggiornare la valutazione dei rischi
Le attività indicate nel manuale procedurale dovranno essere inserite all’interno del documento di valutazione dei rischi.
7 – Pianificare le attività di pulizia
A questo punto, dovrà essere calendarizzata l’attività di pulizia adeguandosi ai ritmi di lavoro dello stabilimento per cercare di impattare al minimo sull’attività produttiva.
8 – Organizzare la reportistica
Organizzare una reportistica avanzata per tenere traccia di tutte le attività svolte è essenziale per avere sempre sotto controllo la pianificazione della pulizia.
9 – Formazione continua degli operatori
Oltre al manuale procedurale, è necessario prevedere anche una formazione in affiancamento agli operatori.
10 – Segnalazione dei guasti
Spesso gli addetti alla pulizia e manutenzione sono tra i primi a notare rotture o situazioni di rischio, che dovranno essere ovviamente segnalate con prontezza ai tecnici manutentori.