L’arrivo dell’estate annuncia un nuovo periodo di intenso utilizzo dei condizionatori, che diventano alleati indispensabili per combattere le temperature eccessive e creare ambienti indoor confortevoli e accoglienti. I lunghi mesi di inutilizzo, però, lasciano accumulare sulle parti esterne e interne degli impianti notevoli quantità di polvere, sporco e impurità, accompagnate da microrganismi potenzialmente pericolosi per chi vive gli spazi ogni giorno.
La sanificazione dei condizionatori è un’attività fondamentale e comprende tutte le fasi di pulizia, di igienizzazione e di disinfezione, necessarie per riportare gli impianti in condizioni ottimali e migliorare significativamente la salubrità e il microclima interno.
Ma come procedere e perché è così essenziale eseguire questo intervento?
Perché è importante sanificare i condizionatori
Sono numerosi i motivi per cui è indispensabile effettuare con periodicità costante operazioni di sanificazione degli impianti di climatizzazione.
Innanzitutto si tratta di un’attività decisiva per garantire aria sana negli ambienti che i climatizzatori raffrescano. Infatti, ogni parte degli impianti di condizionamento può ospitare germi, muffe, acari, virus e batteri, ma anche polveri sottili, polline e diverse tipologia di agenti contaminanti. I flussi d’aria generati da condizionatori non sanificati possono quindi veicolare nello spazio indoor sostanze pericolose per la salute e favorire la comparsa di disturbi respiratori, allergie e altre patologie.
Inoltre, le operazioni di manutenzione periodica riescono a evitare efficacemente guasti e malfunzionamenti degli impianti, prolungandone così la vita media. Impianti di condizionamento performanti, infine, evitano inutili sprechi energetici e conducono a un notevole risparmio sui consumi.
Per tutte queste ragioni, la sanificazione dei condizionatori si rivela utile negli ambienti privati, ma ancora più essenziale quando si parla di grandi impianti industriali, presenti presso aziende di produzione, spazi commerciali, negozi e simili attività.
È precisa responsabilità di chi gestisce gli spazi, infatti, assicurare una manutenzione frequente delle attrezzature e dei macchinari aziendali, in modo da creare luoghi di lavoro sicuri: la sanificazione dei condizionatori e degli impianti aeraulici è espressamente citata anche nel Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro), come una delle misure di prevenzione fondamentali al fine di contrastare la diffusione di patogeni e preservare la salute dei collaboratori.
Sono numerosi altri i riferimenti normativi che disciplinano la questione, dandole ampia rilevanza e ponendola al centro delle politiche di gestione di ogni impresa.
Quando effettuare la pulizia degli impianti di condizionamento?
Solitamente la sanificazione dei condizionatori va eseguita un paio di volte all’anno. La prima in primavera, prima dell’accensione, per evitare che sporco, polveri e microrganismi depositati all’interno degli impianti vengano dispersi nell’aria. La seconda alla fine della stagione estiva, per evitare che i depositi di sporco possano danneggiare le superfici e minare le prestazioni e la durata dei sistemi di climatizzazione industriale.
La sanificazione dei condizionatori, così come la pulizia dei termoconvettori, sono entrambe operazioni a cadenza periodica importanti per creare ambienti sicuri e salubri e per garantire, inoltre, la piena funzionalità degli impianti più a lungo possibile nel tempo. Il team di K Solution collabora con le imprese più attente alla sicurezza dei loro spazi, occupandosi di sanificazioni professionali a Bergamo e dintorni: sono molti i manager e gli RSPP che hanno già iniziato a pianificare i loro interventi di primavera – estate, per assicurare sia luoghi di lavoro ottimali ai loro collaboratori, sia una manutenzione impeccabile agli impianti aziendali.
I passaggi giusti per un’efficace sanificazione dei condizionatori
Sono numerose le parti del condizionatore che vanno sanificate, poiché germi, inquinanti, sporco, muffe e batteri possono annidarsi in ogni porzione della loro superficie. Oltre al filtro, anche le ventole, le griglie o le strutture interne ed esterne degli split necessitano interventi di manutenzione periodica.
Per eseguire queste operazioni in maniera efficiente serve comprendere a fondo il concetto di sanificazione: come accennato, con questo termine si intende l’insieme di operazioni – pulizia, igienizzazione e/o disinfezione – finalizzate a rendere davvero sano un ambiente.
Pulizia degli impianti di climatizzazione
Il primo passo per sanificare i condizionatori industriali è quello di ispezionarli a fondo, per valutare il loro stato e decidere con quali attrezzature e prodotti specifici debbano essere puliti. La pulizia consiste sostanzialmente nell’accurata rimozione di polvere, sporcizia, impurità e residui di sostanze accumulatesi sulle superfici, attraverso mezzi meccanici (come aspiratori) o con l’aiuto di detergenti efficaci per sciogliere lo sporco e facilitarne l’eliminazione.
Igienizzazione dei condizionatori industriali
La fase di igienizzazione consiste in una pulizia molto più approfondita dei condizionatori, che sfrutta anche l’uso di sostanze attive nella riduzione o nell’eliminazione degli agenti patogeni dalle loro superfici. Gli igienizzanti sono efficaci contro numerose classi di microrganismi, ma non sono considerati disinfettanti, poiché quanto non sono autorizzati dal Ministero della Salute come “presidi medico chirurgici”.
La disinfezione dei condizionatori
Dopo la pulizia degli impianti di condizionamento e la fase di igienizzazione, si può passare al terzo passaggio chiave della sanificazione, ossia la disinfezione. In questo caso si utilizzano sostanze disinfettanti, che distruggono o inattivano i patogeni quali batteri, funghi e virus. Vengono sfruttate per questo step prodotti a base di ingredienti specifici (come, ad esempio, l’ipoclorito di sodio), capaci di disinfettare gli impianti senza danneggiarli.
Terminati questi tre passi, è possibile considerare gli impianti di climatizzazione sicuri e sanificati, pronti per una nuova stagione di raffrescamento.
Sanificazione condizionatori industriali fai da te?
Quando arriva il momento della sanificazione stagionale, la tentazione è spesso quella di effettuare veloci operazioni fai da te prima di rimettere in funzione gli impianti. È possibile farlo, ma esistono delle criticità da considerare.
Innanzitutto, i condizionatori industriali hanno spesso una struttura complessa, che è necessario conoscere a fondo per eseguire le opportune operazioni di smontaggio, pulizia e riassemblaggio. Una scarsa conoscenza del settore potrebbe causare danni o rotture accidentali di qualche componente, con conseguenti costi e ritardi nella riaccensione.
Inoltre, i prodotti chimici utilizzati dovrebbero sempre essere specifici per i materiali con cui sono realizzati i condizionatori, altrimenti il rischio è quello di compromettere le loro superfici. Ancora più pericoloso è il rischio di utilizzare, su filtri o altri componenti, sostanze detergenti che, se diffuse nell’aria, possono nuocere alla salute di chi occupa gli spazi.